
Ecco l’ennesimo polverone, questa volta attorno al nuovo logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Ne avrete sicuramente sentito parlare…
Hanno sparato fuori una specie di “Benvenuti al merito,” ma sembra che nessuno sia davvero convinto. Al Salone del Libro di Torino 2023, questo strano logo è dappertutto, eppure dicono che sia solo una cosa temporanea e non ufficiale.
Ma sul serio? Dopo la storia della Venere influencer, ora il Ministero dell’Istruzione ci riprova con un logo che sembra un enigma da risolvere.
Il web è impazzito, con meme e commenti sarcastici che si sprecano. Questo logo sembra un mix tra quello di un partito politico e quello di una squadra di calcio (che ricorda vagamente quello del Napoli) e chi più ne ha più ne metta. La gente vede fantasmi, ali di pipistrello, addirittura qualcuno pensa ad Halloween. Insomma, è brutto, e la gente si chiede perché un Ministero non possa proprio prendere un grafico decente o addirittura un’agenzia.
Ci sono mille critiche: il design è vecchio stile, asimmetrico, sembra un logo da squadra sportiva e manca completamente di serietà. Online, la gente fa battute, tipo che persino un falegname avrebbe fatto di meglio. Il Ministero risponde dicendo che il logo ufficiale non è cambiato, ma questo ha creato solo più confusione. Sul sito ufficiale non c’è traccia, ma al Salone del Libro c’è eccome. Che caos!
Insomma, il dibattito si surriscalda su come il Ministero gestisca la sua immagine e su questo logo indubbiamente strano.
Una chance persa o solo un’altra lezione di stile?
Voi cosa ne pensate, perché qui siamo nel bel mezzo di una tempesta!